Come trovare la tua strada?

In rete spopolano video e articoli che promettono di rivelarti “la formula in 23 secondi per trovare la tua strada nella vita”. Ma la verità è che una formula universale non esiste. Perché? Semplice: ogni percorso dipende da variabili personali, dal contesto in cui si nasce e vive, dalle opportunità che si incontrano lungo la strada.

Quello che funziona per qualcuno cresciuto a New York in una famiglia di venture capitalist non sarà mai identico al percorso di chi è nato a Milano, in Puglia o in un piccolo paese di provincia.

La ricerca della propria strada non è mai un evento unico e definitivo, ma un processo continuo di adattamento. A 18 anni puoi sentirti sicuro della tua direzione, salvo poi scoprire a 30 o a 50 anni che sei cambiato, che il contesto intorno a te è diverso, che la tua vita privata influisce sulle tue scelte.


Trovare la strada: un lavoro interno (prima che esterno)

Molti cercano risposte fuori: nei libri dei guru, nei corsi motivazionali, nei video virali. In realtà il punto di partenza sei tu.
Le domande che fai a te stesso sono fondamentali:

  • Cosa ti fa stare bene davvero?
  • Quali attività ti danno energia e soddisfazione?
  • Quali competenze hai sviluppato senza nemmeno accorgertene?

Solo tu puoi capire cosa ti fa alzare carico la mattina per affrontare la giornata.


Due ingredienti chiave: azione e domande

Dalla nostra esperienza, due fattori sono ricorrenti quando si parla di trovare la propria strada:

1. L’azione genera passione

Non si scopre cosa piace restando fermi a pensare. Serve muoversi, provare, sbagliare, testare. L’azione crea reazioni, incontri, opportunità.

  • Lanci una piccola iniziativa? Il mercato ti dà un feedback.
  • Provi a fare video? Scopri se ti entusiasma o meno.
  • Ti butti in un progetto? Capisci cosa funziona e cosa no.

È un po’ come tuffarsi in una vasca: l’acqua si muove solo se ti muovi tu.

2. Le domande giuste ti guidano

Oltre ad agire, serve osservarsi. Alcuni spunti utili:

  • Quali argomenti suscitano interesse quando ne parli con gli altri?
  • Dove investi spontaneamente il tuo tempo libero?
  • Quali competenze hai maturato in esperienze passate (anche lontane dal tuo lavoro attuale)?
  • Quali caratteristiche personali ti distinguono?

Queste osservazioni spesso rivelano inclinazioni naturali che possono diventare la base di una carriera o di un progetto imprenditoriale.


La strada non è lineare

Immaginare la ricerca della propria strada come un percorso lineare è fuorviante. La realtà è molto più simile a una montagna russa: salite, discese, cambi improvvisi. E va bene così.

Alcuni hanno le idee chiare fin da bambini. Per la maggior parte delle persone, invece, si tratta di un viaggio fatto di tentativi, correzioni di rotta e scoperte graduali. Non esiste il momento “Eureka” definitivo.


Un consiglio pratico

Se stai cercando la tua strada, non perdere tempo a inseguire scorciatoie miracolose. Piuttosto:

  1. Agisci, anche in piccolo.
  2. Osservati con onestà.
  3. Accetta che la strada possa cambiare più volte.

Alla fine, trovare la propria direzione significa costruirla passo dopo passo, non aspettare che cada dal cielo.

Monty Staff