Capita a tutti, prima o poi, di sentirsi bloccati. Hai l’impressione di darti da fare, magari lavori sodo, ma nonostante tutto… niente. Sei fermo. Stagnante. Come se il motore girasse a vuoto.
In molti ci passano, soprattutto nei periodi in cui il ritmo rallenta e i pensieri iniziano a farsi più insistenti. E allora, cosa fare quando ci si sente così? Abbiamo raccolto 5 riflessioni pratiche (e un po’ provocatorie) per aiutarti a rimettere in moto la testa.
1. Stai facendo la cosa giusta… nel contesto sbagliato?
Uno degli errori più comuni è pensare che, se qualcosa non funziona, il problema siamo noi. Ma a volte non è così. A volte stai facendo la cosa giusta… solo che sei con le persone sbagliate. O nel settore sbagliato. O nel Paese sbagliato.
Il contesto è tutto.
Puoi essere super preparato, talentuoso, motivato – ma se ti trovi nel posto sbagliato, sarà sempre una salita. Vale per il lavoro, per le collaborazioni, per le relazioni. Non è un problema di valore personale, ma di compatibilità.
Domanda utile: Il contesto in cui mi trovo mi valorizza davvero?
2. Sei troppo concentrato su te stesso?
Attenzione: non stiamo dicendo che non devi pensare a te. Ma spesso restiamo bloccati perché ci chiudiamo nel nostro “sistema operativo” e smettiamo di osservare cosa succede fuori.
Un consiglio arriva dal tennis (e da Brad Gilbert, allenatore di Agassi): molti giocatori si focalizzano solo su cosa devono fare loro, dimenticandosi di guardare cosa fa l’avversario. Osservare l’altro può rivelare debolezze, opportunità, strategie.
Lo stesso vale nel lavoro: se il mondo intorno a te va verso l’intelligenza artificiale, ad esempio, forse è il momento di alzare la testa e guardare se stai rispondendo ai bisogni reali del mercato.
Domanda utile: Sto osservando le opportunità intorno a me, o sto solo guardando il mio ombelico?
3. Ti stai confrontando con una realtà che non esiste?
Social, social ovunque. E con loro, la trappola della comparazione continua. Persone perfette, carriere perfette, fisici perfetti. Peccato che sia tutto finto. O quantomeno, filtrato, selezionato, truccato.
Paragonare la propria vita reale a un feed Instagram è come confrontare un backstage disordinato con la locandina di un film hollywoodiano.
Domanda utile: Mi sto confrontando con la realtà… o con un’illusione digitale?
4. Va tutto bene… ed è proprio questo il problema
Questo è un paradosso sottile. Quando tutto sembra andare bene intorno a te – economia, successi altrui, clima positivo – potresti sentirti ancora più bloccato. Perché?
Perché ti senti escluso.
È come se tutti stessero festeggiando tranne te. Il successo degli altri diventa, per contrasto, la misura del tuo “fallimento”. Ma anche qui, è tutta una questione di percezione. E, ancora una volta, spesso distorta dai social.
Domanda utile: Sto guardando il mio percorso o sto giudicandomi in base a quello degli altri?
5. Non ti sei preparato abbastanza
Viviamo in un’epoca dove “buttati!” è diventato il mantra. Ma c’è un problema: se ti butti senza preparazione, spesso… affoghi. È il classico “impara a nuotare mentre stai già affondando”.
Nello sport nessuno entra in campo senza essersi allenato. Eppure, nella vita lavorativa o personale ci aspettiamo di essere bravi da subito. Di saper gestire ogni situazione, anche la più nuova. E quando non ci riusciamo, ci sentiamo bloccati.
Domanda utile: Mi sono davvero preparato per ciò che sto affrontando? O sto improvvisando sperando che funzioni?
Il blocco come opportunità
C’è però una buona notizia: ogni momento di blocco può trasformarsi in un momento di svolta. I migliori professionisti, imprenditori e atleti sanno sfruttare le crisi come trampolini. Non perché siano supereroi, ma perché si pongono le domande giuste.
Il vero sblocco non arriva da una risposta magica, ma da una domanda nuova.
Perciò, la prossima volta che ti senti fermo, chiediti:
- Sono nel posto giusto?
- Sto guardando al contesto?
- Mi sto paragonando in modo sano?
- Sto ascoltando i segnali del mercato?
- Mi sono preparato abbastanza?
E se serve… spegni il telefono, respira, guarda dentro di te e riparti. Il blocco, dopotutto, è solo una pausa prima del prossimo salto.
staff Monty
Monty Staff